Approfondimento sugli incentivi 2013 che consentono di ottenere la detrazione fiscale del 50% per interventi di ristrutturazione e acquisto di mobili legati alla riqualificazione edilizia.
La notizia e’ arrivata piu’ di un mese fa’, ma ancora fra i consumatori non regna la chiarezza.
Proviamo assieme a districarci tra i nuovi decreti che durante il Consiglio dei Ministri numero 6. ha approvato anche misure per incentivare con detrazioni fiscali del 50% per la riqualificazione degli edifici attraverso ristrutturazioni.
Per dovere di informazione dobbiamo inserire una prefazione: il patrimonio immobiliare italiano è molto vecchio e poco efficiente dal punto di vista del risparmio energetico. Basta dire che i nostri edifici hanno:
Oltre 40 anni di vita per il 55,4% del totale
Si stima che fra 10 anni saranno il 68,6% (nelle sole città metropolitane saranno l’85,2%)
La proroga di questi incentivi, che slitta la scadenza dal 1 luglio al 31 dicembre 2013, migliora l’efficienza energetica e sostiene la filiera del settore casa, attualmente gravato da una situazione generale di stagnazione.
REQUISITI
INTERVENTI PASSIBILI DI DETRAZIONE
Tra le spese per le quali è possibile usufruire degli incentivi 2013 per la ristrutturazione edilizia rientrano:
Interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e sulle relative pertinenze
Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali
Interventi di restauro e risanamento conservativo
Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
TETTI DI SPESA
Il massimo di spesa e’ di 96.000 euro con ripartizione in dieci rate annuali.
NOVITÀ
INCENTIVI ANTISISMICI
Rientrano nella detrazione per le ristrutturazioni anche gli interventi per l’adozione di misure antisismiche e la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici.
INCENTIVI 2013 PER ACQUISTO DI MOBILI
Un’altra novità importante varata dal CdM è l’allargamento della detrazione fiscale del 50%, in questo caso per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro, per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
In Europa, ciò che rientra nel “mobile”, è definito dalla tabella Ateco 2007 redatta dalla Commissione Europea e che definisce categorie tra cui le seguenti:
Mobili per cucina
Materassi
Mobili per arredo domestico
Sedie, poltrone e divani
Con questo provvedimento si prevedono consumi per 1.8 miliardi di euro nel 2013, sostenendo un fondamentale settore dell’economia italiana che è in forte difficoltà.
Si stima con questi aiuti di Tutelare anche circa 8.000 posti di lavoro e 1.800 piccole imprese della filiera Arredo/Legno.
Questa nuova agevolazione può essere fruita per ciascuna unità abitativa ed è ripartita, come gli altri incentivi, in detrazioni fiscali da 10 rate annuali.
Nel sito di Federlegno sotto la voce faq, e’ possibile trovare tutte le risposte ai vari casi e FAQ che ogni singola famiglia puo’ trovarsi ad affrontare.
Fonte: Federlegno
Articolo scritto da Cristiana Rosada | Profilo Professionale
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Autore: CristianaR. modaearredamento|BLOG |Guarda profilo Google+
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