Una veloce guida per chiarire gli aspetti omessi nella definizione di “vernici e pitture ecologiche” e la loro appartenenza ai prodotti ECO FRIENDLY.
Si fa un gran parlare di Eco Friendly, tanto che, la parola di origine anglosassone, è già ampiamente abusata. Anch’io dovendo scegliere un termine da utilizzare in apertura del post, ho preferito, anche a rischio di cadere nel banale, utilizzarla.
Dal Collins Italian Dictionary : eco-friendly [ˈiːkəʊˈfrɛndlɪ] adj ecologico[-a] , che rispetta l’ambiente.
Io aggiungerei rispetto dell’ambiente = rispetto di se stessi e della propria salute.
In questi anni di vita in un’area geografica costantemente nell’occhio del ciclone, per l’uso di pesticidi e fitofarmaci (n.d.r. La zona Conegliano-Valdobbiadene zona di produzione del Prosecco D.O.C. e D.O.G.P.) ho maturato una profonda conoscenza dei problemi dell’ambiente.
I primi passi nel mondo della trasformazione di se stessi in ECO-Friends si realizza nella propria abitazione, con piccoli gesti quotidiani, come la scelta dei materiali più compatibili con un progetto ecologico che rispetti l’ambiente, e quindi se stessi.
Ecco perché oggi vi parlerò di vernici e pitture ecologiche.
La prima questione da chiarire quando si parla di prodotti ecologici è che la dicitura sui barattoli di pitture ecologiche non è sufficente a garantire al 100% che non contengano una minima parte di solventi chimici o di COV (COV è una sigla che stà per composti organici volatili).
La certificazione europea riconoscibile per i prodotti ecologici è la ECOLABEL, ma questa legislazione ammette tuttavia che le vernici o pitture con dicitura ecologica possano contenere meno del 5% di metalli pesanti, come piombo e cobalto, e una quantità ridotta di COV.
La prima cosa, quindi, da imparare bene, quando si vuole acquistare un prodotto ecologico è la lettura dell’etichetta prodotto o la scheda tecnica dello stesso.
Le pitture ecologiche non devono contenere solventi tossici come lo xilolo o il diclorometano che sono dannosi per il sistema nervoso. Un primo campanello d’allarme è il simbolo dell’infiammabilità. Se presente sulla confezione indica sempre la presenza di solventi chimici.
La base principale delle pitture ecologiche è l’acqua, mentre i solventi e i leganti utilizzati nella produzione di pitture ecologiche sono di origine animale o vegetale come ad esempio:
• L’olio di semi di lino;
• La caseina del latte, elemento antico che riscopre la sua funzione di legante per pitture opache, adatte sia per l’interno sia l’esterno;
• Il carbonato di calce finemente triturato;
• L’argilla che si adatta benissimo per un ambiente rustico, oltre che ad avere proprietà anti-funghi e muffe;
I vantaggi dell’utilizzo delle pitture ecologiche sono diversi. Ve ne elenco alcuni:
• Sono inodori, quindi l’applicazione è salutare anche nel momento dell’applicazione, oltre che negli anni a venire;
• Sono prive di sostanze volatili e irritanti, quindi particolarmente adatte in tutte le stanze dove soggiornano bambini e persone allergiche;
• Favoriscono la naturale traspirazione della parete pitturata. Essendo le materie prime naturali, la parete è lasciata libera di respirare, e cosa ancora più importante permette di ridurre notevolmente la formazione di muffe;
• Non sono TOSSICHE e quindi l’ambiente domestico è salubre.
Di contro partita gli svantaggi sono minimi e superabili.
Ad esempio la resa per metro quadro è leggermente inferiore rispetto le normali pitture, e anche il costo, è di poco superiore. Una volta aperta la latta si conserva per circa un anno, ma non avendo conservanti chimici la superficie và ricoperta con un diluente balsamico di origine vegetale.
Solitamente le pitture ecologiche non sono lavabili o smacchiabili.
Ci sono diversi prodotti in commercio con indicazione di pitture ecologiche. Vi alleghiamo alcuni nomi di aziende leader nel loro settore:
Farrow & Ball
L’azienda inglese conosciuta per la produzione di colorazioni dalle gradazioni magnifiche crea anche prodotti eco-friendly, dove l’emissione di COV è ridotta al minino. Se volete altre informazioni le potete trovare sul Blog di Simona Elle dove all’argomento è stata dedicata una speciale rubrica.
Fassa Bortolo
Un’altra segnalazione di prodotti ecologici di qualità arriva dall’Architetto, collega blogger Raffaella Sasso, che ci nomina Fassa Bortolo.
L’azienda trevigiana, leader in Italia nelle soluzioni integrate per l’edilizia, dallo scorso anno è partner CasaClima. Il marchio CasaClima lo avevo presentato lo scorso anno, in un post dal titolo: “Le CERTIFICAZIONI dei Mobili danno solo Buoni Frutti”.CasaClima è un’agenzia di Bolzano che valuta e certifica edifici secondo criteri di rilevanza ambientale ed energetica.
La Partnership con Fassa Bortolo troverà concrete applicazioni nel supporto qualificato per il mondo della progettazione, per far si che l’edificio sia realizzato secondo i protocolli di certificazione energetica CasaClima e soddisfi sempre maggiori requisiti ed esigenze prestazionali.
La linea di vernici e pitture ecologiche di Fassa Bortolo si chiama GREEN VOCaction , e non contengolo solventi organici, plastificati o formaldeide, e sono a bassissimo contenuto di VOC.
La normativa europea del 01-01-2010 consente la presenza di VOC nel limite di 30 grammi ogni litro di venice o pittura. Le pitture GREEN VOCaction ne contengono meno di 0,1 g/litro.
SPRING COLOR
Chi invece è ecologico fino in fondo e amano definirsi i “pasticceri delle vernici” sono i prodotti dell’azienda marchigiana Spring Color. Dal 1990 producono prodotti per la bioediliza con un codice etico e produttivo veramente unico. Ritenendo insufficienti le prescrizioni di legge imposte dalla Comunità Europea e visto il proliferare di tanti prodotti con dubbie certificazioni (il titolare ci rammenta che in Europa non è obbligatorio per le vernici dichiarare tutte le componenti del prodotto), l’azienda ha scelto, con trasparenza assoluta, di dichiarare per ogni prodotto, tutti gli ingredienti che lo compongono. Le loro etichette prodotto sono quindi veramente complete.
Le loro venici utilizzano il latte, l’uovo, la cera d’api, gloriosi componenti della storia della pittura; mentre il sistema di conservazione è “naturale” (acidificazione e alcalinizzazione con aceti, oli essenziali, acidi citrici, borati, sali, calce, propoli che stabilizzano il pH e la carica batterica).
Vi lascio con un interessante video, tratto dalla trasmissione di RAI3 – REPORT, che racconta l’esperienza di alcune realtà ecologiche in Italia tra cui l’azienda Spring Color. Inoltre si parla anche di sostanze chimiche, agenti cancerogeni contenuti nei solventi chimici e la trasparenza nell’etichettatura.
Sette minuti di pura informazione assolutamente da non perdere.
Articolo scritto da Cristiana Rosada
Sergio De Marzo
•7 anni ago
Vorremmo segnalare anche le vernici ecologiche di Colorificio Marmoplast, azienda pugliese fondata nel 1957, che formula e produce al 100% in Italia una vastissima gamma di prodotti vernicianti a base acquosa che utilizzano resine naturali, inodore e con livelli bassissimi di VOC.
Cristiana Rosada
•7 anni ago
Grazie Sergio per la segnalazione. Speriamo possa essere utile a chi è interessato alle vernici ecologiche.
Cristiana
gianna pellecchia
•9 anni ago
Salve,
mi chiamo Gianna e lavoro per .biosolex.com un negozio on line di Giocattoli Ecologici per Bambini e Neonati.
Noi siamo sempre alla ricerca di blog interessanti, mi ha colpito molto il vostro, mi piacerebbe, se fosse possibile, poter collaborare e far conoscere la nostra attività attraverso il vostro blog.
Noi abbiamo dei prodotti molto particolari, come i giochi in legno della Hape Toys, uno dei maggiori produttori mondiali di giocattoli in materiali sostenibili, al tempo stesso creativi ed eco-compatibili.
Resto in attesa di un suo riscontro.
Cordiali saluti,
Gianna Pellecchia.
Cristiana Rosada
•9 anni ago
Gianna buonasera,
scriva pure a redazione@modaearredamento.com
Cordiali Saluti
Cristiana