Aria di vacanze qui al blog e io non posso che restarne contagiata. La prima cosa che mi viene in mente pensando al riposo è una “buona dormita”.
Ma per dormire bene c’è bisogno di avere un buon giaciglio, composto solitamente dalla coppia rete e materasso.
Che “trascorriamo un terzo della nostra vita a dormire” è un’affermazione che tutti conosciamo, ma che il grado di qualità di riposo condizioni anche i restanti due terzi, è una osservazione a cui prestiamo poca attenzione.
Recentemente uno studio scientifico ha dimostrato che durante il sonno il nostro cervello si “ripulisce” dalle scorie accumulate nella fase diurna di attività.
Quest’attività di ”pulizia” dalle sostanze nocive richiede un grosso dispendio di energie al nostro organismo, ecco perché è possibile solo durante la fase di riposo. Più profondo è il sonno e più profonda sarà la pulizia. Al risveglio ci sentiremo freschi e pronti per dare il massimo nella nuova giornata.
Ecco a cosa serve un buon materasso: a riposare bene e soprattutto profondamente.
Per spiegare come scegliere il materasso giusto, il primo aspetto da chiarire è che non esiste un materasso migliore di tutti o “universale” cioè che vada bene per tutti. Il materasso “deve” essere provato di persona (per almeno 5/10 minuti), perché, quando ci si distende la sensazione deve essere di reale rilassamento muscolare. Inoltre non devono essere percepite dal nostro corpo, compressioni o punti, dove il materasso prema sul corpo.
Vi allego di seguito una breve descrizione dei tipi di materassi in commercio. Proprio per il motivo di cui sopra, non esprimerò la preferenza per un tipo o l’altro, per dare modo ad ognuno di voi di valutare il più adatto.
I materassi sono divisibili in due grandi gruppi: i materassi a molle e in schiuma.
I materassi a molle rappresentano la prima scelta: si va dal tradizionale materasso a molle, ai più evoluti materassi a molle indipendenti (cioè ogni molla è insacchettata singolarmente e isolata dalle altre). Il sistema d’indipendenza permette una compressione più specifica a seconda dei punti del corpo, migliorando il relax. La moderna tecnologia ha permesso di spingersi ulteriormente oltre con il confort. Alcune aziende (come ad esempio la Doimo Armonie del Sonno) hanno sviluppato materassi con molle del diametro di 2 centimetri, quindi piccole, e molto fitte (anche fino a 3000 molle sui modelli matrimoniali) per garantire una compressione ottimale.
Le schiume sono invece dei ritrovati più moderni. Forse, la più conosciuta di tutte è la schiuma di lattice. Il lattice è un materiale naturale che presenta delle ottime caratteristiche biomeccaniche, è un termoregolatore efficiente e garantisce un’ottima ventilazione. E’ inoltre una naturale barriera contro il proliferare degli acari e dei batteri. Accanto alla schiuma di lattice esistono, da pochi anni, le schiume sintetiche come: Waterlily, Polilatex, Evocell e schiume viscoelastiche.
Sono composti che mixano elementi naturali a sintetici. I risultati sono delle prestazioni all’avanguardia quali: elasticità, flessibilità, morbidezza, adattabilità perfetta al peso corporeo.
Qualsiasi siano le vostre preferenze in materia di materasso è bene ricordare che il materasso andrebbe sostituito ogni 7/ 8 anni.
Quanto ho deciso di parlarvi di riposo ho preso in considerazione il fatto di parlarvi del sistema letto completo ovvero anche della rete e del guanciale.
Molte persone sottovalutano l’importanza della rete che sostiene il materasso. Posso invece affermare che concorre al 50% nella ricerca di un buon riposo.
Anche in questo campo oltre alla oramai nota affermazione della rete a doghe, si stanno diffondendo le reti con doghe a pressione graduata. Soprattutto nella zona dove appoggia il tronco del corpo, solitamente le doghe hanno meccanismi di movimento maggiori e un sostegno più largo.
Un ottimo test prova è quello di distendersi sulla sola rete (senza il materasso) e capire il grado di adattamento delle stesse alla compressione del corpo.
Termino con le regole d’oro del buon riposo.
Potranno sembrare accorgimenti scontati ma a volte “ripetere” giova a tutti!
Come recuperare il buon riposo in modo naturale:
1. L’ambiente di riposo dovrebbe essere isolato da rumore e luce, arieggiato almeno una volta al giorno e con una temperatura non troppo calda (19/20 gradi, soprattutto nei mesi invernali).
2. Il pasto serale dovrebbe essere leggere, cercando di evitare abusi di alcol ed eccitanti quali il caffè e il the.
3. Bisognerebbe andare a dormire sempre alla stessa ora. Regolarità è un’ottima regola per il buon sonno.
4. Una leggera attività fisica diurna, migliora il sonno notturno.
5. Prima di coricarsi bisognerebbe dedicarsi ad un’attività rilassante (come ad esempio la lettura di un libro).
Articolo di Cristiana Rosada
Photo credits: Doimo Armonie del Sonno – www.doimomaterassi.it
No Comments