Cosa contribuisce a rendere un’azienda, una grande azienda?
E’ una domanda che mi faccio spesso quando sono chiamata a conoscere dall’interno le realtà produttive. La risposta, immancabile, è, quasi sempre la stessa: “le persone che lavorano in azienda.”
Recentemente ho letto a proposito in internet un articolo, dove le risorse aziendali erano definite come un “capitale umano”; un termine che non amo molto, perché mette a paragone le persone all’aspetto finanziario di un’azienda; ma che rende a pieno la preziosità del lavoro che molti uomini e donne dedicano alla loro attività.
E questo lavoro, quasi fosse un tesoro da preservare in cassaforte, è un vero capitale, che contribuisce in modo vitale al successo di un brand, di un prodotto o dell’azienda stessa.
Il mio post di oggi potrebbe fermarsi qui, perché tutto quello che potrei raccontarvi dopo questa mia affermazione, sarebbe la naturale e giusta derivazione delle attività quotidiane di queste persone: l’eccellente lavoro tecnico e manuale che diventa ottimo prodotto, la passione per la propria attività che si trasforma in decisioni e azioni quotidiane per far crescere azienda e persone; rapporti e relazioni coltivate negli anni che infondono il plusvalore “umano” al proprio catalogo prodotti, e la cultura del “fatto bene” che arricchisce, prima le persone che la ricevono, e poi entra nel prodotto che queste realizzano.
Ma la passione e la forza che Sandra Snaidero ha saputo trasmetterci nel guidarci (ndr. durante la visita in azienda ero con ad altre colleghe blogger HomeStyleBlogs) attraverso il progetto #ConosciSnaidero , sono state talmente travolgenti che meritano di essere raccontate.
ConosciSnaidero è un progetto di comunicazione nato circa 3 mesi fa, che si prefigge l’obbiettivo di far conoscere a tutti (privato, rivenditore, professionista ecc) la realtà Snaidero Cucine dall’interno, per entrare nel loro mondo e capire, prima ancora che apprezzare, il loro modo di lavorare.
Abbraccio a pieno l’idea di Snaidero, perché conoscere aiuta a saper scegliere, capire davvero come nascono i prodotti, fa parte della cultura personale che ti permette di diventare un consumatore evoluto.
La cucina è tra i primi arredi scelti per la propria casa, e quello che resterà in casa anche per più tempo. Quante cucine si cambiano nel corso di un’esistenza? Due, forse tre, se si è fortunati.
Le qualità essenziali del prodotto prescelto sono la vera garanzia; ma se non conosci la differenza come fai a fare la scelta giusta?
Ecco che questo progetto di Snaidero Cucine può essere un punto di partenza per una comunicazione chiara e al servizio del consumatore.
Di cose da scrivere sulla qualità di Snaidero Cucine ce ne sono molte: più di 65 anni di attività nel settore consegnano al presente una quantità smisurata di storie, aneddoti, esperienze e conoscenze.
Ho deciso di raccontarvele in parte per immagini, in parte dalla voce delle persone che alla Snaidero lavorano da una vita.
Come Rinaldo, il capo fabbrica: gli brillano gli occhi quando ci racconta del processo produttivo con il quale si ottiene la laccatura micalizzata, unicità della Snaidero cucine, che permette un risultato estetico di elevata valenza. C’è tutto l’orgoglio di una generazione, quando alla mia domanda: “Ma da quanti anni lavora in Snaidero” risponde “38 anni. Sono entrato da ragazzo nel 1975. Anche mio padre lavorava in Snaidero, e da allora è diventata una seconda famiglia.”
“Dalla nostra famiglia alla vostra” leggo scritto al termine di un video istituzionale di presentazione dei moderni processi tecnologici della Snaidero, e questa famiglia è grande di ben più di 495 persone, che curano tutti (e sottolineo tutti) i processi produttivi: partendo dal pannello grezzo fino al prodotto consegnato a casa del cliente, in ogni parte del mondo.
“Cuore nel passato, testa nel presente, sguardo verso il futuro” ci racconta Sandra quando ci parla delle ricerche tecnologiche che stanno svolgendo con la Rino Snaidero Foundation.
Guardo la foto appesa al muro, di un fornito gruppo di giovani ricercatori, che stanno sviluppando un ambizioso progetto di domotica avanzata che consentirà la riduzione del 30% degli sprechi alimentari in cucina. Perché “le cucine del futuro, s’iniziano a pensare da oggi” e ancora una volta non posso far altro che notare che l’investimento più importante è sulle persone e sulle loro idee!
E sono ancora le persone e il loro modo di vivere la cucina, al centro delle scelte intraprese dagli architetti e designer che collaborano con Snaidero Cucine.
“Prima ancora di iniziare a disegnare un nuovo modello ci interroghiamo su quali siano le esigenze di chi utilizza le nostre cucine e a questi bisogni cerchiamo di dare una risposta con il nostro design.” ci spiega Michele Marcon, architetto che collabora con Snaidero Cucine per diversi modelli, come: Way, Orange e Code Evolution.
Persone che fanno, persone che pensano, e ancora persone che insegnano: ecco la formula vincente!
“Perché in fondo la tecnologia può essere acquistata, il design può essere copiato, ma non la storia, non il passato, non il talento per vedere oltre. Rino Snaidero”
Sono arrivata al termine del mio viaggio, non penso serva aggiungere altro, se non un grazie a Sandra Snaidero per la passione che mette in questo nuovo progetto, che porterà senza dubbio un’ulteriore valore aggiunto, ai tanti di Snaidero Cucine.
Se siete interessati anche voi a conoscere Snaidero trovate tutte le modalità per aderire all’iniziativa in questa pagina. E’ un viaggio che vi arricchirà!
Cristiana Rosada per il progetto #conoscisnaidero
Simona
•10 anni ago
Beh Cristiana, bellissimo post. Hai reso perfettamente l’idea della giornata che abbiamo vissuto. E le immagini che hai realizzato sono bellissime!
Cristiana Rosada
•10 anni ago
Simona, grazie. E’ stata davvero una giornata “formativa” sia dal lato professionale, ma soprattutto umano. Cristiana