Una selezione originale sul tema del calendario perpetuo, per iniziare a pensare al prossimo anno.
Ci siamo! La data sul calendario di oggi è una di quelle che mi fa sempre riflettere: 1 dicembre. Sta per iniziare il conto alla rovescia per terminare l’anno.
CALENDARIO PERPETUO DA TAVOLO TIMOR – 1966 | DANESE – ENZO MARI
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Com’è immaginabile la mente inizia a fare qualche bilancio dell’anno trascorso: lavori da terminare, traguardi raggiunti con successo, obiettivi mancati (ahimè), nuove amicizie, vecchia polvere da eliminare (in senso metaforico), e così via. Posso affermare che professionalmente è stato un anno di transizione, quasi di preparazione. Venivo da esperienze durature e profonde, che improvvisamente sono svanite come neve al sole – onda lunga di una crisi ancora non conclusa – e ho dovuto rimboccarmi le maniche. Da buona veneta la voglia di fare, sempre e bene, non manca; per cui quest’anno è stato davvero l’anno della svolta professionale.
Le basi sono state fondate, i progetti perfezionati e il cantiere del mio lavoro si muove celermente. Adesso dobbiamo solo partire il nuovo anno con spirito di rinnovamento.
Cosa c’entra tutto questo con il calendario perpetuo?
E’ questo il mese nel quale si pensa proprio a questo oggetto, molto spesso banalizzato da pubblicità e promozioni che regalano calendari “osceni”, dimenticando che può essere anche un oggetto di design. Mi piacciono molto i calendari perpetui, soprattutto quando sono resi oggetti di design dall’estro creativo dei designer. Ne ho raccolti alcuni, in questa galleria fotografica che vi propongo oggi. Ci sono calendari più famosi, come lo storico TIMOR disegnato da Enzo Mari nel 1966, e altri più sconosciuti, proprio perché opera di giovani talenti. A voi la scelta, sono tutti essenziali e originali.
Il mio preferito?
Ve lo dico alla fine!
CALENDARIO PERPETUO DA PARETE 365 | ELOISA LIBERA
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CALENDARIO PERPETUO DA PARETE KROK | DESIGNOBJECT.IT
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CALENDARIO PERPETUO DA PARETE SUNDAY | YDF
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CALENDARIO PERPETUO DA PARETE PICCHIO | LUCA SPAGNOLO
Ecco il mio calendario perpetuo preferito. E’ minimal, sono due anelli poligonali di legno, su di uno sono indicati i numeri dei giorni (31 lati) sull’altro i giorni della settimana (28 lati).
La rotazione degli anelli, che ricordano il movimento perpetuo, sono vincolati l’uno all’altro. Per cambiare giorno bisogna ruotare assieme i due cerchi. Picchio è in legno di betulla, disponibile in due misure e due lingue (italiano e inglese). E’ stato disegnato da Alessandro Gnocchi nel 2010 – distribuito da RAUM italic.
Cristiana | modaearredamento
FEDERICA PALOMBI
•4 anni ago
Nono riesco a capire come fare per l’acquisto
Cristiana Rosada
•4 anni ago
Ciao Federica, il nostro non è uno shop. Se ci dici a queste oggetto sei interessata possiamo darti il nome del produttore o il sito internet. A presto.
caterina
•9 anni ago
bellissimi..li voglio tutti!!!
Paolo Bardon
•9 anni ago
Tante idee simpatiche ed originali 🙂