Le piastrelle esagonali sono di grande tendenza. Vi propongo alcune idee e suggerimenti per la scelta e la posa di pavimenti e rivestimenti.
Sono di grande tendenza le forme geometriche, e tra queste una delle più utilizzate e gradite è la forma esagonale. Nel panorama della proposte per i pavimenti e le pareti fioccano nuovi e creativi rivestimenti, tutti dedicati per appunto, al poligono a sei lati. Per descrivere queste nuove piastrelle ho scelto il termine creativo, perché regalano movimento estetico a pareti e pavimento sulle quali vengono posate. Inoltre l’effetto decor di alcune collezioni rafforzano marcatamente l’eventuale stile vintage dell’abitazione.
Le piastrelle esagonali sono un evidente richiamo al passato. Esse iniziarono a diffondersi a fine ottocento, come materiale da rivestimento. La loro massima espressione si ha negli anni trenta, con la diffusione di materiali a base di cemento e impasti di cotto. Questo bellissimo pavimento, di una famosa location per shooting, ne è un esempio vivo.
I manufatti degli anni trenta erano realizzati a mano. Ogni piastrella era impastata singolarmente utilizzando come ingrediente di base il cemento, unito agli scarti della lavorazione di marmo o pietre. La colorazione veniva ottenuta con ossidi, mentre la superficie, al termine della posa veniva lucidata.
Questa tecnica di produzione è ancora oggi applicata dal marchio LE CEMENTINE, che produce questi materiali in modo tradizionale. Essendo una produzione realizzata a mano, le cementine possono essere anche personalizzate. Lo spessore del materiale varia da 1,4 a 1,7 cm (piuttosto spesse) e sono adatte sia per pavimenti che rivestimenti.
Accanto a questa proposta più “da intenditori”, il mercato della ceramica propone materiali molto resistenti, quale il gres, con una buona valenza estetica e compositiva.
Ecco due proposte di aziende produttrici di piastrelle.
Collezione REWIND | RAGNO ceramiche
Rewind di Ragno è una collezione completa di piastrelle per pavimento e rivestimento. La gamma offre sia formati rettangolari che esagonali, in moltissime dimensioni, colori e decorazioni. La forza di questa collezione risiede proprio nella grande capacità compositiva. E’ possibile infatti abbinare grandi formati a pavimento (per ingressi e soggiorni) e formati più piccoli esagonali, in tinta unita o decorati, per la parete di cucina o bagno.
Interessante anche l’utilizzo in camera da letto, dove le piastrelle esagonali creano un motivo decorativo che incornicia la zona solitamente dedicata alla testiera del letto.
Infine (il tipo che preferisco) vi propongo la posa di piastrelle in gres abbinata al legno. Una fusione di materiali e composizione che si adatta perfettamente soprattutto agli appantamenti open space di città.
Collezione EXAMATT | Tonalite
Anche per questa seconda collezione – Examatt di Tonalite – il punto di forza sta nella composizione di forme, colori e decorazioni. Si avvicinano davvero molto ai colori della tradizione e le combinazioni compositive sono quasi infinite.
Per il formato esagonale vale, come per le altre paistrelle, la regola delle dimensioni: formati grandi per spazi ampi, e piccoli per stanze dalle misure più contenute.
Questi sono alcuni esempi di possibili composizioni di posa creativa realizzati con le piastrelle esagonali.
Collezione Sardinia | Cerasarda
E’ sempre stato il colore la forza espressiva di Cerasarda; un tuffo nei colori del mare di Sardegna dal blu indimenticabile. In questo caso le piastrelle sono smaltate, cioè viene passato uno smalto sopra alla base della piastrella (di solito un impasto di argille e sabbia). Con la cottura della piastrella si ottiene la resistenza dello smalto.
L’effeto marino di questi rivestimenti per bagno sono della collezione Sardinia.
Cristiana | modaearredamento
Quadri moderni
•8 anni ago
Molto bello l’effetto finale, un rivestimento moderno ma che richiede sicuramente competenza nella posa in opera.