In giardinaggio, le bordure sono elementi decorativi per giardini e aiuole che fungono da raccordo rispetto ad una superficie lastricata, un prato o l’area attorno alle radici di una pianta d’alto fusto. La loro funzione principale è quella di armonizzare tutte le componenti del giardino con un tocco elegante e ricercato. Per la realizzazione di una bordura si utilizza un particolare tipo di pianta che, per caratteristiche, si adatta perfettamente allo scopo: si tratta delle piante perenni da bordura; in questo articolo vedremo quali sono e come possono essere impiegate per abbellire aiuole e vialetti nel proprio giardino.
Piante da bordura: le principali caratteristiche e varietà
Esistono numerose varietà di piante adatte a realizzare bordure; esse possono essere divise, a seconda di come si sviluppano o quale ciclo vitale seguono. È possibile, quindi, individuare le sempreverdi, le tappezzanti e le fiorite. Queste ultime si caratterizzano per la presenza di infiorescenze stagionali mentre si definiscono “tappezzanti” quelle varietà di piante che si sviluppano principalmente in orizzontale anziché in verticale. Ciò nonostante, in linea generale, le piante utilizzate per le bordure sono generalmente basse o nane; pertanto, raggiungono un’altezza non superiore ai 50 cm.
Le specie da bordura più comuni sono:
- Lavanda nana: fiorisce in estate, sviluppa un fusto sottile con infiorescenze molto profumate e necessita di un’esposizione a pieno sole; rientra tra le sempreverdi;
- Edera: classica varietà “tappezzante”, non necessita di cure particolari, se non di un terreno ben drenato; in alternativa, si può optare per l’Evonimo Fortunei che presenta caratteristiche simili;
- Ginepro: arbusto tappezzante resistente anche ai terreni aridi, si caratterizza per le foglie aghiformi dal colore verde bluastro;
- Rosmarino prostrato: variante tappezzante del comune arbusto odoroso, non regge il freddo intenso e l’esposizione al forte vento;
- Anthemis: simile alla camomilla, è una pianta resistente che si adatta a diversi usi; non richiede una manutenzione specifica e si sviluppa in altezza fino a 15 cm;
- Nandina nana: rientra tra le varietà sempreverdi; predilige un’esposizione solare alternata alla mezz’ombra e necessita di annaffiature regolari; al posto dei fiori, produce dei grappoli formati da piccole bacche rosse;
- Elicriso: pianta perenne che può superare il mezzo metro d’altezza; produce infiorescenze di colore giallo; ha bisogno di sole, un terreno ben drenato e temperature non troppo rigide.
Al fianco delle varietà sopra indicate se ne possono menzionare altre, come ad esempio la Pervinca, la Primula e la Viola; altre piante adatte alle bordure sono: l’Aubrezia, la Campanula dei Carpazi, l’Iperico Calicino, il Geranium cantabrigiense, l’Emerocallide, l’Erica, l’Erba stella, la Gazania, l’Erba di San Lorenzo e il Cotognastro di Dammer.
Come scegliere le piante da bordura
Poiché le varietà disponibili sono numerose, la scelta di una o più piante da bordura non è certo facile, anche perché ben pochi conoscono tutte le specie in dettaglio. Ragion per cui, chi volesse scegliere delle piante da giardino perenni, sempreverdi o tappezzanti, può consultare un portale specializzato come My Green Help, così da avere a portata di mano le informazioni essenziali riguardanti ogni varietà.
Le specie da bordura, infatti, vanno scelte non soltanto in base al gusto personale o alle caratteristiche estetiche della pianta; bisogna tenere in considerazione anche alcuni aspetti ‘tecnici’, come ad esempio le qualità organiche del suolo e il punto in cui si intende metterle a dimora. L’esposizione solare, e l’alternanza con le ore di ombra, infatti, è un fattore determinante per un adeguato sviluppo della pianta e dei fiori; alcune specie, come le felci, sono particolarmente delicate e prosperano sono in presenza di condizioni ideali; altre, come ad esempio l’edera, rappresenta l’opzione migliore per chi non ha la possibilità di dedicare molto tempo alla manutenzione della bordura.
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