Sappiamo bene quanto il ruolo del bagno possa essere cruciale all’interno del contesto domestico. Questo ambiente rimane infatti a disposizione della famiglia senza soluzione di continuità ed è ritenuto tra le stanze più trafficate in assoluto dell’intero appartamento. Ogni elemento incluso al suo interno deve essere messo in dialogo con l’altro, così da creare un’atmosfera funzionale dove i tempi sono ottimizzati e i gesti di routine resi più semplici.
Tra gli elementi più importanti nel contesto della nostra quotidianità in bagno ci sono senza dubbio i miscelatori, che azioniamo per svolgere gesti e compiti diversi come ad esempio il lavaggio delle mani e qualsiasi altra abluzione. Scegliere i miscelatori per il bagno solo all’apparenza può sembrare un’operazione semplice o da prendere alla leggera: non lo è affatto, soprattutto perché se ne trovano in commercio moltissime tipologie. La cosa migliore da fare sarà rivolgersi ai portali di specialisti come Yellowshop arredo bagno, in modo da effettuare una veloce ed esaustiva comparazione di stili, modelli e materiali.
La scelta del materiale, la resistenza e i ricambi
Prima ancora di decidere lo stile, si dovrà scegliere il materiale della rubinetteria del bagno. Normalmente miscelatori e rubinetti oggi vengono prodotti utilizzando l’ottone, perfetto per una lavorazione industriale (è un lega di zinco e rame, che viene stampata e lavorata per creare i diversi pezzi necessari). Lo step finale è rappresentato dalla cromatura, che andrà a conferire a ogni pezzo una maggior brillantezza oltre a un alto grado di resistenza. E’ possibile altrimenti optare per accessori realizzati in acciaio inox, materiale con una lunga vita operativa e soprattutto antibatterico. Il costo in tal caso sale, poiché un simile materiale viene scavato e poi scolpito anziché modellato tramite fusione.
Ovviamente non si dovrà sottovalutare un elemento chiave come la facilità di reperire ricambi: questo assicurerà una migliore conservazione dell’intero ambiente, anche dal punto di vista dello stile, nel corso del tempo. Infine ricordate che per capire se un prodotto è di qualità sarà utile anche valutarne il peso: più è leggero, meno è caro anche se però questo vantaggio iniziale si traduce in una maggior tendenza sia all’usura che alla corrosione (anche le operazioni di manutenzione possono risultare a lungo andare impattanti). Rubinetti e miscelatori low cost insomma sono da scartare, se non si vuole intervenire ben presto per la loro sostituzione. Ovviamente se si devono scegliere gli elementi di rubinetteria (lavabo, bidet, doccia e così via) nel contesto della ristrutturazione di un ambiente si potrà lasciar lavorare maggiormente la fantasia, mentre invece in caso di un ‘semplice’ restyling si dovrà tenere conto dell’esistente e degli elementi di arredo bagno già presenti. L’armonia, infatti, in una stanza rilassante per definizione come il bagno è davvero essenziale.
Tipologie di miscelatori e rubinetti per i sanitari
Per quanto riguarda il lavabo la scelta sarà sostanzialmente tra miscelatori monocomando e rubinetti provvisti di doppia manopola. I primi sono i più diffusi, facili da usare anche per anziani e bambini, mentre i secondi hanno un aspetto più vintage. Stesso discorso per il bidet: i modelli più moderni saranno provvisti di miscelatori monocomando, mentre quelli più vecchi richiederanno generalmente l’installazione di una rubinetteria con doppia manopola e canna al centro. Infine uno sguardo a doccia e vasca da bagno: la prima di solito presenta miscelatori sia monocomando che a doppia manopola (il fissaggio è a muro con gli attacchi ai tubi dell’acqua), la seconda invece presenta rubinetto o miscelatore fissato in alto al muro oppure alla parete del box. A seconda del tipo di impianto, il montaggio può essere sia esterno che a incasso.
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